La Rete me la immagino
così: un po' malefica come Skynet e un po' benevola come
Internet. Un reticolo di collegamenti molto simile all’insieme
delle sinapsi del cervello umano, un cervello positronico universale.
Chissà… forse un mostro.
In questa entità che nel 1969,
con ARPANET, sembrava ancora fantascienza e che negli anni ‘90
è diventata realtà, ci sono anch’io, quasi invisibile... col mio minuscolo blog.
Ma i blog possono fare una brutta
fine e forse un giorno i miei dati bruceranno inesorabilmente nella
fornace dei bit e a me resterà solo il freddo messaggio “server
non trovato” come ricordo di ciò che avevo fatto.
Per questo ho pensato di riunire
quel che più mi interessa in un libro. Ci sono un paio di racconti,
molti disegni che non avevo ancora inserito in nessun volume e i
ragionamenti più contorti pubblicati nel blog. C’è anche
qualcosa di divertente, o almeno scritto nel tentativo di far ridere...
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