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giovedì 16 agosto 2018

Il crepuscolo dei Supereroi



A me i film in cui muoiono i supereroi non piacciono. E i sequel in cui vengono resuscitati ancora meno.
Superman ucciso da Doomsday in Batman vs Superman e resuscitato in Justice League è qualcosa di indecente!
Potevano almeno dare la spiegazione della scheggia di kriptonite che, ancora conficcata nel corpo e della quale nessuno si era accorto, avesse talmente indebolito Kal El da farlo sembrare morto. Invece, grazie alla magica tecnologia kriptoniana, lo rendono qualcosa a metà strada tra Gesù e uno zombi. E poi, per mantenere la sorpresa, non compare neppure nel poster fuori dal cinema… ma siamo matti?
Avengers Infinity War ha peggiorato ancora di più le cose: chissà quanti bambini hanno pianto quando hanno visto morire Spiderman, il Dr. Strange, Falcon, l’intera squadra dei Guardiani della galassia e molti altri supereroi Marvel.
Ma perché? Perché far piangere i bambini? Per dare una scossa al filone che, nonostante la pubblicità lo presenti rigoglioso, in realtà è stanco?
Probabilmente sì. Era già successo nei fumetti e anche lì avevano percorso questa strada: Batman paralizzato e Superman morto avevano rinvigorito le vendite dei fumetti… quando si dice guadagnare sulla pelle dell’eroe!
Il continuo copiarsi idee fra i due colossi dei comics statunitensi porta alla vittoria l’invincibile e antipatico Thanos (Marvel), che poi è la copia di Darkseid (DC comics). E per strafare non uccide un solo supereroe, fa addirittura una strage!
Chissà cosa si inventeranno per il prossimo film? Marty McFly e Doc Emmett Brown che ha bordo della DeLorean tornano indietro nel tempo e rubano le gemme a Thanos salvando gli Avengers? Beh, potrebbe anche essere… visto che Howard il papero avrebbe dovuto comparire nel film.
Oppure un bell’azzeramento: si riparte daccapo con un nuovo stile visivo, facendo finta che quello che è stato non sia mai stato.
È successo per Batman di Christopher Nolan, talmente nero da sembrare Diabolik e talmente realistico da far rimpingere il gotico Batman di Tim Burton. Alla fine il nuovo Batman della Justice League è quello più simile ai fumetti e per la prima volta (tralasciando i vecchi film degli anni ‘60) indossa un costume grigio sotto al mantello nero.
Chissà se il nuovo Capitan America avrà un costume con le squame come fu in origine?
Chissà…
Sempre se i bambini, dopo aver pianto, dopo che i loro sogni sono stati distrutti dagli adulti, non decidano che i supereroi devono fare la fine di Paperino e Paperone, ormai dimenticati da tempo.

2 commenti:

  1. Esiste un solo Batman, ed è Adam West: Bang! Pop! Zow!

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  2. Non voglio essere preso per un troll, come mi è successo in un altro blog, ma devo dire che non considero fantascienza i film e i fumetti dei supereroi, personaggi che tra l'altro negli anni sono stati completamente stravolti rispetto agli originali, probabilmente perché alla metà degli anni novanta sia la Marvel che la DC erano in crisi nera e volevano riguadagnare vendite. Personalmente sono d'accordo con Coppola, Scorsese e la Foster: è una specie di circo e come tale va preso. Morti e resurrezioni sono faccende di marketing come tutto il resto. Anche nella fumettistica questi personaggi, sia pure moilto ben disegnati e confezionati sono molto lontani da altre produzioni, soprattutto argentine e italiane

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