A me i film in cui muoiono i
supereroi non piacciono. E i sequel in cui vengono resuscitati ancora
meno.
Superman ucciso da Doomsday in
Batman vs Superman e resuscitato in Justice League è
qualcosa di indecente!
Potevano almeno dare la spiegazione
della scheggia di kriptonite che, ancora conficcata nel corpo e della
quale nessuno si era accorto, avesse talmente indebolito Kal El da
farlo sembrare morto. Invece, grazie alla magica tecnologia
kriptoniana, lo rendono qualcosa a metà strada tra Gesù e uno
zombi. E poi, per mantenere la sorpresa, non compare neppure nel
poster fuori dal cinema… ma siamo matti?
Avengers Infinity War ha
peggiorato ancora di più le cose: chissà quanti bambini hanno
pianto quando hanno visto morire Spiderman, il Dr. Strange, Falcon,
l’intera squadra dei Guardiani della galassia e molti altri
supereroi Marvel.
Ma perché? Perché far piangere i
bambini? Per dare una scossa al filone che, nonostante la pubblicità
lo presenti rigoglioso, in realtà è stanco?
Probabilmente sì. Era già successo
nei fumetti e anche lì avevano percorso questa strada: Batman
paralizzato e Superman morto avevano rinvigorito le vendite dei
fumetti… quando si dice guadagnare sulla pelle dell’eroe!
Il continuo copiarsi idee fra i due
colossi dei comics statunitensi porta alla vittoria l’invincibile e
antipatico Thanos (Marvel), che poi è la copia di Darkseid (DC
comics). E per strafare non uccide un solo supereroe, fa addirittura
una strage!
Chissà cosa si inventeranno per il
prossimo film? Marty McFly e Doc Emmett Brown che ha bordo della
DeLorean tornano indietro nel tempo e rubano le gemme a Thanos
salvando gli Avengers? Beh, potrebbe anche essere… visto che Howard
il papero avrebbe dovuto comparire nel film.
Oppure un bell’azzeramento: si
riparte daccapo con un nuovo stile visivo, facendo finta che quello
che è stato non sia mai stato.
È successo per Batman di
Christopher Nolan, talmente nero da sembrare Diabolik e talmente
realistico da far rimpingere il gotico Batman di Tim Burton. Alla
fine il nuovo Batman della Justice League è
quello più simile ai fumetti e per la prima volta (tralasciando i
vecchi film degli anni ‘60) indossa un costume grigio sotto al
mantello nero.
Chissà se il nuovo Capitan America
avrà un costume con le squame come fu in origine?
Chissà…
Sempre se i bambini, dopo aver
pianto, dopo che i loro sogni sono stati distrutti dagli adulti, non
decidano che i supereroi devono fare la fine di Paperino e Paperone,
ormai dimenticati da tempo.
Esiste un solo Batman, ed è Adam West: Bang! Pop! Zow!
RispondiEliminaNon voglio essere preso per un troll, come mi è successo in un altro blog, ma devo dire che non considero fantascienza i film e i fumetti dei supereroi, personaggi che tra l'altro negli anni sono stati completamente stravolti rispetto agli originali, probabilmente perché alla metà degli anni novanta sia la Marvel che la DC erano in crisi nera e volevano riguadagnare vendite. Personalmente sono d'accordo con Coppola, Scorsese e la Foster: è una specie di circo e come tale va preso. Morti e resurrezioni sono faccende di marketing come tutto il resto. Anche nella fumettistica questi personaggi, sia pure moilto ben disegnati e confezionati sono molto lontani da altre produzioni, soprattutto argentine e italiane
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