The Tick è una serie TV sui
supereroi che a prima vista potrebbe far pensare al riuscitissimo
Kick Ass. C’è un po' di humor, a volte macabro, ci sono
violenza e innocenza sapientemente miscelati. Tuttavia non si tratta
di un serial incentrato sullo sfigato che sogna di fare il supereroe.
Il modello che ha ispirato gli
sceneggiatori (loro negherebbero certamente a oltranza) non è
affatto Kick Ass, è qualcosa di molto più vintage e totalmente
italiano: sto parlando di Vip, mio fratello Superuomo, un film
a cartoni di Bruno Bozzetto del 1968.
Arthur Everest somiglia molto di più
al piccoletto Minivip (che a sua volta prendeva l’ispirazione dai
personaggi complessati di Woody Allen), piuttosto che a Dave
Lizewski, studente del liceo appassionato di fumetti. E il muscoloso
e turchino Tick altro non è che la fotocopia di Supervip, il
fratellone invincibile e anche un tantino antipatico di Minivip.
A proposito: anche gli
indimenticabili Minions di Cattivissimo me prendono
spunto dal cartone di Bruno Bozzetto, infatti lo scienziato pazzo che
nel 1968 voleva conquistare il mondo aveva un esercito di piccoli
cinesini telecomandati da un razzo piantato in testa. E a rivederli
oggi vengono subito in mente i buffi Minions, che fra l’altro sono
anche gialli...
The Tick non l'ho visto, gli altri due sono imperdibili.
RispondiEliminaSecondo me Vip ha dato origine agli altri e il merito è di Bozzetto. The Tick è solo tecnicamente ben fatto, ma alla fine arriva terzo... per non dire ultimo.
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