mercoledì 1 agosto 2018

Scafandro Marziano



Scafandro è senz’altro meglio di tuta spaziale, infatti i palombari che indossavano lo scafandro entravano in un ambiente ricco di vita ma ostile all’uomo: il mare. E lo facevano in modo alternativo ai sommozzatori, camminando sul fondo.
La tuta spaziale evoca il vuoto dello spazio e la superficie della Luna, priva di atmosfera e morta.
Anche il Pianeta Rosso è un pianeta morto, con un’atmosfera talmente povera di ossigeno da non permettere la vita dell’uomo. Le missioni compiute dai rover Opportunity e Curiosity hanno scovato dei microrganismi, i batteri di Atacama, che non sono certo i marziani di Ray Bradbury… ma almeno differenziano Marte dalla Luna!
Per il 2020 Mars Helicopter solcherà il cielo marziano e in un futuro non troppo lontano le Marsbees (“api marziane”) proseguiranno l’esplorazione capillare del pianeta.
Eppure un bel giorno sarà indispensabile spedire lassù degli uomini, costruire una base permanente e fornire un’attrezzatura per la sopravvivenza individuale diversa dalla tuta spaziale degli astronauti.
Forse i terraformanti lavoreranno per molti mesi alla costruzione della prima città marziana… e lo faranno protetti da uno scafandro.

2 commenti:

  1. Magari facciamo come in Atto di Forza, finiremo con il ridare vita sana a Marte e andremo lì a stare bene!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. C'è già un lago di venti chilometri di diametro! Per la base abbiamo risolto il problema dell'acqua. Poi, se fosse pieno di orate marziane, avremmo risolto anche il problema della cena e basterebbe partire con un buon Vermentino di Gallura in fresco.

      Elimina