domenica 2 settembre 2018

Missione Alpha Centauri



Il sistema stellare Alpha Centauri è composto da una nana gialla e da una nana arancione molto vicine tra loro. E da una nana rossa, Proxima Centauri, che compie un’orbita molto ampia attorno alla coppia principale.
Proxima Centauri b è un pianeta di dimensioni terrestri che orbita nella zona abitabile, alla giusta distanza da Proxima in rapporto alla sua grandezza e al calore che emana.
La Nasa punta a raggiungere il sistema, distante 4,37 anni luce da noi, con un rivoluzionario sistema che rende obsoleti i motori delle astronavi tradizionali, che hanno una velocità massima di 80000 km/h e impiegherebbero 59000 anni a compiere il viaggio.
Il progetto prevede il lancio di una nave madre che trasporta mille minuscole navicelle provviste di vela solare. Da terra, una serie di laser si concentreranno sulle vele spingendo le navicelle fino al 20 % della velocità della luce. In questo modo la flotta raggiungerà Alpha Centauri in vent’anni e rimanderà indietro informazioni luminose che impiegheranno 4 anni per raggiungerci.
La flotta sarà decimata dalle collisioni interstellari di polvere, dai raggi cosmici e dalle nuvole di idrogeno… ma la speranza è che un manipolo di navicelle, chiamate Starchip, riescano a centrare l’obiettivo.
Da parte mia c’è molta felicità, perché nel 2009 immaginai l’esistenza di un pianeta di tipo terrestre (il secondo pianeta intorno a Proxima), lo chiamai Archon e scrissi il romanzo “Il Pianeta di Zeist” incentrato su esso.
Per carità, fu opera di pura fantasia…
Ma la scienza ha scoperto, nel 2012, un pianeta avente una massa di poco superiore a quella terrestre in orbita attorno ad Alpha Centauri B. E nel 2016 un pianeta roccioso simile alla Terra intorno a Proxima Centauri.
Che sia Archon?
Nell’attesa che le mille Starchip siano lanciate nel 2036, compiano il loro viaggio lungo vent’anni e rimandino indietro le informazioni nei successivi quattro anni, potreste leggere il Pianeta di Zeist per saperne di più. E magari anche il sequel: il Male della Galassia.
Impieghereste sicuramente meno tempo delle Starchip.









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