Agli inizi degli anni 2000 le
economie mondiali collassarono. Il sistema capitalista aveva dominato
la società per un certo periodo, creando diseguaglianze, ma anche
benessere, soprattutto per i paesi industrializzati.
Quando
ci si rese conto che la moneta non era più un valore e le nazioni in
via di sviluppo avrebbero preso il sopravvento, si ricorse alla
guerra.
Una
nuova arma rese inutilizzabili gli ordigni atomici, ma chi la usò
non poté avvantaggiarsene: venne derubato e così anche i suoi
arsenali furono neutralizzati. La Terra quindi non si autodistrusse,
ma piombò in una guerra tradizionale totale e sanguinosa che durò
per molti anni.
Una
fazione alla fine unificò il mondo sotto la dittatura del “Tiranno”.
Il
nuovo ordine fu accettato dai popoli perché riportò la pace, anche
se tolse molte libertà. Come è successo in tutte le guerre i
progressi tecnologici furono notevoli e già nel 2400 la prima Flotta
Terrestre riuscì ad aggredire il sistema Sirio: il governo
“nazionalista” della Terra non era interessato all'amicizia con
“E.T.”, voleva solo sottometterlo.
In
100 anni fu creato l'Impero dei tre sistemi: Sole, Sirio e Luyten.
Un
gruppo di dissidenti in fuga, in un giorno in cui la libertà vinse
il duello con l'oppressione, riuscì a raggiungere il secondo pianeta
della stella Proxima Centauri. Non valeva la pena di inseguirli: quel
mondo era stato classificato dall'Impero come “privo di risorse”.
Ma
oggi, a trecento anni da quell'evento, l'attuale Imperatore ormai
vecchio e malato scopre che quei fuggitivi vivono ancora di una vita
incredibilmente allungata: forse sono immortali.
Il
pianeta, che lui stesso aveva battezzato col nome di Archon diventa
la sua prossima preda.
"Li
vedo! Stanno arrivando... una squadriglia di tre e altri nove in
avvicinamento sul radar. Preparatevi a far fuoco, al mio segnale."
"Ricevuto
capo, ne ho altri sei in arrivo a ore nove."
"Rimani
in formazione, lupo 3... è un ordine!"
Lo scontro fu devastante.
Lo scontro fu devastante.
I terrestri, come al solito, si buttarono nell'ennesima campagna di aggressione a un mondo pacifico; senza preoccuparsi delle perdite, ricevute e causate. E senza pensare a quello che stavano per scatenare.
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