venerdì 1 maggio 2020

Fantascienza 2020




Ormai la fantascienza nel 2020 è solo cinema e serie TV. Questo è dovuto agli effetti speciali che hanno raggiunto la perfezione e alla potente macchina per far soldi che è il mondo dell’intrattenimento visivo, videogame compresi.
Gli scrittori esistono ancora, i loro romanzi vincono i premi Nebula, Hugo, Urania, Locus… ma non sempre la trasposizione sul grande schermo dipende dall’eccellenza del testo. Spesso è la popolarità tra la massa che spinge i produttori a investire su un soggetto.

Temo molto una imminente quanto inevitabile trasposizione cinematografica di Fortnite, che orrore!

Eppure, forse riusciranno a trarne ugualmente qualcosa di buono? Forse sì... perché? Semplice: perché gli sceneggiatori sono scrittori. Scrivono in maniera diversa, la sceneggiatura ha le sue regole spartane e deve lasciare mano libera al regista, però è il rifugio e il successo di molti di loro. Spesso dei più bravi.
Negli Stati Uniti c’è il sindacato degli sceneggiatori, completamente diverso dai nostri. Devi versare una cospicua quota di associazione, roba da centinaia di migliaia di dollari, e sei sicuro che le Major si rivolgeranno a te e non a uno sceneggiatore francese per il loro film.
Quante persone hanno visto Terminator e quante hanno letto Sparate a vista su John Androki? Il cinema vince a mani basse contro i libri ed è meglio fare lo sceneggiatore piuttosto che lo scrittore.
Detto questo il cinema e le serie TV si ripetono molto: oltre a tutta una serie di inutili remake e reboot, fatti per investire sul sicuro, ci sono speciali categorie in cui si possono racchiudere le varie produzioni. E a volte, un film che non sta in una di queste ed è un ottimo film, incassa poco, come è successo per il bellissimo Moon.

Categoria 1: Ai confini della realtà, Oltre i limiti, Storie incredibili. È la categoria dell’impossibile, di ciò che non ti saresti mai aspettato che potesse accadere e che invece accade. È la mia preferita e funziona sempre.
Categoria 2: Space opera. Star Trek, Star Wars, Battlestar Galactica e tutto il repertorio tecnologico e utopico del futuro. In questa categoria è difficilissimo entrare con qualcosa di nuovo, per cui si mangia sempre la stessa minestra.
Categoria 3: Fantahorror. Dopo capolavori come Alien e la Cosa, tutto quello che è venuto dopo l’abbiamo dimenticato nel giro di pochi giorni.
Categoria 4: Distopia. Questo tipo di film ha sempre attinto a piene mani dai romanzi di fantascienza. La fuga di Logan è un ottimo titolo del passato, Maze Runner è una mediocre Saga del recente.
Categoria 5: I robottoni. Dopo film fracassoni come Transformers e Pacific Rim aspettiamo a gloria Gundam e Goldrake.
Categoria 6: I supereroi. Non è fantascienza! Tuttavia contamina la fantascienza, vedi I Guardiani della Galassia, Lanterna Verde, Captain Marvel.

Ecco, con un rullo del genere andiamo avanti fino al 3500, però le cose fatte a catena di montaggio buttano un tantino giù il morale. Che belli i tempi della fantascienza artigianale di Jules Verne!

3 commenti:

  1. Mah.. ho sempre pensato che la fantascienza e il fantasy siano molto difficili da portare sullo schermo per tutta una serie di motivi, il primo dei quali assolutamente ovvio (i film finiscono spesso per trasformarsi in un tripudio di effetti speciali e basta), e poi il pubblico cineteìevisivo funziona in modo molto diverso da quello dei lettori: loro vogliono vedere sempre la stessa cosa (vedi le innumerevoli serie di Star Trek, ad esempio, su cui condivido pienamente la stroncatura di Charles Stross, autore notevole e da tenere sott'occhio), mentre noi lettori hanno bisogno sempre di cose nuove o di idee originali.
    Si ha quindi il paradosso che hai descritto, con film originali come Moon male accolti al botteghino.

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    1. Vero in parte. I libri erano letti poco anche in passato. Certo, oggi stiamo toccando il fondo! Però buone idee, magari ispirate a qualche ottimo romanzo appunto letto da pochi, sono diventate film Cult. E poi ci sono film bellissimi nati direttamente da una sceneggiatura. Per la verità questi ultimi oggi sono più rari di ieri...

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  2. Infatti ho scritto che è difficile fare buona fantascienza cinetelevisiva, ma non impossibile. Ci sono e ci sono stati ottimi film e serie TV, ma sempre in numero molto inferiore a quelli scadenti, cosa che accade in misura molto minore con i racconti o i romanzi.
    D'altra parte, spesso è proprio con i film scadenti che spesso si fanno i soldi che magari poi servono a realizzare quelli di buon livello.

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