venerdì 31 maggio 2024

Atlas

 


Atlas è un film ottimo di fantascienza Netflix, per niente originale, ma visivamente impressionante.

La trama è un mix di Terminator e Starship Troopers, con atmosfere che spaziano da Alien a StarWars. Un bel frullatone, insomma.

In un lontano futuro gli uomini sono in guerra contro le macchine (proprio come succedeva con Skynet), ma questa volta non è la rete a controllare la tecnologia, bensì un singolo androide. Questa è già una contraddizione e comunque viene bypassata con hackeraggi e schermature antivirus, per spiegare come fanno gli uomini a fidarsi delle macchine se altre macchine gli si sono rivoltate contro. Un altro punto debole sono i robot, che a volte sembrano invincibili e altre volte sono più deboli degli inutili stormtrooper di Star Wars. I T-800 e i T-1000 incutevano sicuramente tutt’altra soggezione.

La cosa che intristisce sono gli esoscheletri, già visti in molti videogiochi e soprattutto in Avatar. Sono azzeccati e verosimili, senza alcun dubbio, ma intristisce il fatto che non siano stati pensati per il film che meglio li avrebbe rappresentati: quel Fanteria dello Spazio (Starship Trooper) del 1997. I marine spaziali che combattevano in canottiera, elmetto e simil-Thomson oggi proprio non si possono vedere. Chissà, forse sarebbe il momento di un bel reboot più fedele al libro di Robert A. Heinlein.



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