sabato 20 aprile 2024

Rebel Moon - Parte 2: La Sfregiatrice


 

 

Rebel Moon: La Sfregiatrice è il secondo tassello perfetto della Saga dei Magnifici Sette nello spazio. Se in Rebel Moon: Figlia del Fuoco c’era il reclutamento di pistoleri e guerrieri per difendere il villaggio dei contadini di Mara, una luna che orbita attorno al gigante gassoso Veldt, in questo secondo capitolo c’è proprio tutto il vecchio e classico film western trasportato nella fantascienza e amplificato dai mirabolanti effetti speciali. Gli eroi hanno caratteristiche da fumettone che appassionano gli amanti del genere come me: Tarak Decimus spicca per la sua somiglianza con Conan il Barbaro e infatti combatte a colpi di ascia i nemici armati di fulminatore laser. Nemesis è senza dubbio la versione femminile di Britt, il lanciatore di coltelli del classico degli anni ‘60. Kora è il “lupo” indomabile che deve assolutamente sconfiggere il terribile ammiraglio Atticus Noble.

Le varianti principali rispetto all’originale, che si notavano già dal primo capitolo, sono la Resistenza (molto simile alla Ribellione di Star Wars) e il potentissimo esercito oppressore del Mondo Madre (molto simile all’Impero di Star Wars). Dal momento che la vicenda dei Magnifici Sette si conclude in questo secondo capitolo con alcuni caduti, è ovvio che il terzo film necessario al completamento della trilogia (ma pare che siano in progetto addirittura sei episodi) tenderà a una lotta coraggiosa della Resistenza, magari guidata da Kora, contro il Mondo Madre. E quindi all’inevitabile paragone con la Saga di George Lucas.

Nel film ci sono alcuni punti deboli, uno su tutti l’incomprensibile attenzione dei cattivi per il grano dei contadini. La banda di messicani che depreda i poveri peones era plausibile, ma un potente impero che perde tempo con quattro zappaterra è piuttosto inverosimile.

Inverosimile è anche la velocità con cui i contadini imparano a maneggiare le armi e a combattere corpo a corpo e infatti nella battaglia si comportano come veri soldati, mentre nel classico western del 1960 contribuivano molto meno in aiuto degli eroi.

Eppure, prima di criticare il poco realismo della vicenda, bisogna pensare al genere Space Opera a cui stiamo assistendo. Qualcuno ha mai preteso realismo da Guerre Stellari e dai suoi sequel, prequel, spin-off e serie Tv? Han Solo che usciva sempre per un pelo da tutte le situazioni difficili e gli Stormtrooper che non riuscivano mai a colpire qualcosa erano verosimili? Il punto di forza di questi film è lo spettacolo e l’entusiasmo che ci riempie al pensiero di “arrivano i nostri!”.

Due ore di divertimento garantito e l’attesa per il terzo capitolo, probabilmente nel 2025, sono l’aggettivo giusto per questo film.

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