sabato 15 aprile 2017

La fantascienza per gioco


Games Workshop riunisce i principali ingredienti della fantascienza militare letteraria e cinematografica, aggiunge qualche pennellata di buon fantasy e realizza il più complesso wargame tridimensionale di tutti i tempi: Warhammer 40.000.
Il gioco utilizza miniature dettagliatissime, in piombo o plastica. Ricordo che quando iniziai la mia collezione non riuscivo a smettere di comprarle e sono sicuro, acquisto dopo acquisto, di aver speso un patrimonio. Eppure oggi il vento è cambiato, nei negozi specializzati lo spazio che prima era riservato alle miniature è sempre più preda dei Lego e dei Card Games, ma resta il fatto che ognuna di quelle miniature è un piccolo capolavoro. E questo nonostante quasi nessuna brilli per originalità.
Gli Space Marine, per esempio, si ispirano ai cavalieri medievali per la parte fantasy, tanto che i loro scafandri per la permanenza nello spazio sono vere e proprie armature. E per la parte Sci-Fi attingono da Fanteria dello Spazio di Robert A. Heinlein e dai Marine di Aliens - Scontro finale di James Cameron. Da questi ultimi non certo per l’aspetto, ma sicuramente per l’ambientazione e il modo di agire in squadra, soprattutto nei giochi da tavolo Space Hulk e StarQuest. Tra l’altro, uno dei più agguerriti nemici degli Space Marine sono i Tyranid... praticamente i cloni rielaborati di Alien.
Games Workshop ha sfruttato anche un altro successo hollywoodiano per creare il popolo dei Necron. Infatti, questi, se dal lato fantasy prendono spunto dai classici scheletri nonmorti, risalenti addirittura al film Il 7° viaggio di Simbad, per la fantascienza sono senza dubbio i Terminator dell’omonimo film di James Cameron.
Fantascienza militare vuol dire anche ispirarsi ai due conflitti mondiali e infatti i Tau ricordano, per onore e marzialità, i soldati dell’esercito imperiale giapponese. Inoltre, le uniformi degli ufficiali umani e della fanteria leggera degli Space Marine prendono a modello quelle della Prima Guerra Mondiale, con arricchimenti barocchi, talvolta ottocenteschi. Stessa cosa vale per i carri armati, più simili al Mark I inglese del primo conflitto, piuttosto che al Panzer VI Tiger I tedesco del secondo.
Il risultato di tutto questo è un futuro arcaico mischiato al fantasy, che è un incredibile veicolo ludico. Purtroppo l’enorme massa di materiale grafico e scritto, non ha ancora dato sfogo a un film. La Saga del Signore degli Anelli e dell’Hobbit raggiungono la perfezione del Fantasy... però, almeno per me, i goblin e gli orchi più azzeccati sono quelli scolpiti dalla Citadel Miniature. E i Marine Spaziali migliori non sono certo quelli del mediocre Starship Troopers di Paul Verhoeven, ma gli Space Marine di Warhammer 40000!



 

2 commenti:

  1. la GW\CM degli anni 80\90 era spettacolo ,
    peccato che negli anni si siano impoveriti a livello di idee e grafica .

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  2. Hanno raschiato il barile, dando il meglio in quegli anni è rimasto poco per oggi. Comunque il colpo di grazia è stata la PlayStation (3 e 4).

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