Il Capitano Lee è un criminale
ricercato sulla maggior parte dei pianeti della Comunità, una
colonia di terrestri. Hanno usato tutti i mezzi a loro disposizione
per trovarlo, nonostante ciò, quel pirata appare e scompare a suo
piacimento senza lasciare tracce. Ma non hanno preso in
considerazione due fattori: stanno cercando un “lui” quando
dovrebbero cercare una “lei”; non si sono chiesti quali
motivazioni lo spingano e chi sono i suoi veri obbiettivi.
Il Capitano Lee è Elizabeth, donna
con un‘intelligenza di gran lunga superiore alla media,
spregiudicata e che utilizza il sesso in modo cinico, con una vera e
propria ossessione nei confronti del proprio doloroso passato. Lei è
l’unica in grado di avere una visione chiara di quanto il futuro
potrebbe diventare terrificante, e questo accende in lei un senso di
profonda solitudine.
Il racconto alterna scene d'azione a
momenti di macchinazioni politiche, mettendo soprattutto in risalto
le relazioni tra i personaggi con particolare attenzione a fare
emergere la psicologia di ognuno e intravvedere il loro passato.
A. R. Alexander è una appassionata
di fisica, astronomia e neuroscienze e usa le sue competenze per
costruire un racconto che cerca di immaginare come le conoscenze
attuali potrebbero trovare un'applicazione pratica nel futuro. Ma
l'autrice è innanzitutto una psicologa e questo le permette di
indagare nella psicologia dei personaggi cercando di portare a galla
le sfumature del loro animo che, a prescindere dal epoca e dalle
tecnologie, rimane fondamentalmente umano.
Last but not least, è importante
sottolineare anche il metodo innovativo della casa editrice Bookabook
che mette il lettore come protagonista, non solo dandogli la
possibilità di decidere la godibilità di una storia, ma anche di
dare consigli su cosa migliorare prima che il testo diventi
definitivo.
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