Con questo plagio plateale della
tipica copertina Urania pubblico la mia breve antologia di
racconti del 2020.
Sono come l’ultimo giapponese che
combatte la guerra ormai finita da anni, lo so! Eppure non riesco a
smettere di scrivere. Ci ho provato in mille modi, mi ripeto tutte le
mattine davanti allo specchio: “Ma chi te lo fa fare?”, gioco
alla PS4 ogni volta che mi frulla in testa un’idea per un racconto
e se non riesco a scacciarla mi sparo una serie Netflix o Prime…
E invece non c’è niente da fare!
Vado a letto e costruisco la vicenda in sogno. Tento perfino di
prendere appunti, conscio che al risveglio perderò troppi dettagli.
Per cui mi arrendo e scrivo. Poi
accumulo materiale e sfocio su Lulu o su Streetlib. È inevitabile!
Va beh, per il 2021 devo riuscire a
non scrivere neppure una sillaba, è un obiettivo serio! Spero di avere successo nell’impresa...
Detto questo passo a fornire alcune
informazioni inutili sul libro: i racconti sono dieci e solo due di
questi superano le dieci pagine. Nessun racconto parla di sesso, per
cui gli amanti del genere perdono sicuramente il loro tempo. Per
distanziare i racconti, che fanno storia a sé e quindi non sono
collegati tra loro, ho inserito alcuni disegni fatti con le mie
manine. Anzi, con la tavoletta grafica!
Non ho alcuna intenzione di fare
spoiler sulle trame e non ho intenzione di scrivere la sinossi. In
pratica non ho intenzione di adescare nessuno alla lettura, chi osa
lo fa a suo rischio e pericolo.
Questo
volume è strettamente personale e il mio unico desiderio è che un
giorno siano i miei figli a leggerlo.
Adesso
scusatemi che ho da raccattare tutti i frammenti, sono qua per terra,
sembrano i resti di un vetro rotto. Mamma che sfacelo!
La copertina stile Urania, e poi lo metti in mezzo a Star Trek, Spazio 1999 e UFO... Come avrei potuto non comprarlo?
RispondiElimina