mercoledì 15 luglio 2020

I pirati della Galassia



Ricordo di aver letto un libro, da bambino, che traslava le avventure di Sandokan, Yanez, Tremal-Naik e Kammamuri tra le stelle. Fu I pirati della Galassia, di Gianni Padoan, del 1978. In questi giorni Techetecheté ha dedicato un’intera puntata al Sandokan televisivo di Sergio Sollima, che ho visto in ritardo, solo intorno agli anni 2000, recuperato in dvd. Ebbene, nel libro di Padoan la fantascienza fu un pretesto per far brillare l’avventura e il bambino di dieci anni che ero ne rimase affascinato.
Confesso di non aver mai letto le opere di Emilio Salgari e forse Padoan, che realizzò tra l’altro l’adattamento letterario degli episodi di Spazio 1999, non era esattamente il punto di partenza giusto per conoscere Sandokan. Tuttavia, durante il corso della nostra vita siamo bersagli inconsapevoli della grande distribuzione e se mio padre da bambino si trovò a leggere Le tigri di Mompracem e I pirati della Malesia, a me toccò per forza, non poteva essere altrimenti, I pirati della Galassia. A proposito: oggi è richiesto sicuramente di più per quanto riguarda le illustrazioni, eppure Marco Rostagno riuscì a rendere splendidamente “spaziali” gli eroi cosmici di Mompracem, soprattutto ai miei occhi, visto che all’epoca bevevo i fumetti praticamente a ciclo continuo.
Un’ultima riflessione: come i nostri partigiani venivano definiti “banditi” dai nazisti durante l’occupazione, era ovvio che le tigri di Mompracem fossero disprezzate come “pirati” dall’Impero Britannico. Mentre in realtà erano guerriglieri che combattevano per la libertà! Naturalmente nati dalla fantasia di Salgari, ma non del tutto:

 
In Sandokan gli inglesi sono i cattivi non c’è alcun dubbio, come lo sono i tedeschi nei film di guerra e come lo sono gli Imperiali in Guerre Stellari.
Io faccio sempre il tifo per i buoni. Viva i pirati della Malesia! Sia sulla Terra che nello spazio!

Per chi vuole approfondire più di quanto abbia fatto io:



Nessun commento:

Posta un commento