martedì 14 maggio 2019

Proxima Centauri b



Nel 2009 scrissi il romanzo Archon, poi pubblicato da Runa Editrice nel 2013 e uscito in seconda edizione rivista e corretta tre anni più tardi col nuovo titolo Il Pianeta di Zeist.
Immaginai che il secondo pianeta di Proxima Centauri fosse abitabile e che un gruppo di fuggitivi dal pianeta Terra l’avesse raggiunto per fondarci una colonia. Ricordo di aver fatto anche una ricerca sul web, ma allora risultava solo un pianeta intorno a Alpha Centauri B, le altre due stelle del sistema erano prive di pianeti.
Beh, pensai… è un’opera di fantasia, chi se ne frega se Proxima è una stella senza pianeti! E invece, per puro caso, avevo indovinato la situazione con qualche anno di anticipo. Infatti nel 2016, l’European Southern Observatory, ha scoperto un pianeta roccioso in orbita nella zona abitabile della nana rossa Proxima Centaury. È stato classificato Proxima b e si sono formulate due ipotesi sulla sua tipologia: potrebbe essere un pianeta oceano interamente ricoperto d’acqua, oppure un pianeta con poca acqua, meno di quella che abbiamo sulla Terra.
Il suo indice di similarità con la Terra è alto: 0,87. E nonostante orbiti intorno a Proxima Centauri a un decimo della distanza tra Mercurio e il Sole, non dovrebbe essere troppo caldo, visto che Proxima è una nana rossa e ha una luminosità 1000 volte inferiore al Sole.
Nel mio romanzo il pianeta Archon ricalca la seconda tipologia, quella con poca acqua; è abitato da un solo essere intelligente costituito da milioni di corpi connessi mentalmente tra loro e, questo essere, è fondamentalmente buono. Naturalmente poi ci sono altre sorprese...
Ma questa è fantascienza, non certo scienza!



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