Il 2163 fu l’anno più cupo che
l’umanità abbia mai dovuto sopportare. Il lavoro del dottor Kjell
Bjørneboe, proseguito e
completato da altri ricercatori dopo la sua morte, giunse a termine.
Trasferire la
coscienza di un uomo morente in un clone o in un androide divenne
finalmente
possibile.
Questo
non significò vita eterna per tutti gli uomini. Significò vita
eterna solo per chi poteva pagare. Quindi
le persone estremamente ricche si comprarono l’immortalità e il
resto della popolazione mondiale continuò a morire come aveva fatto
da sempre.
Nel
2201 gli esseri umani erano già definitivamente divisi in due caste:
gli immortali e i temporanei.
Gli immortali
avevano molte copie della loro coscienza immagazzinate nei server
della Zoe Corporation, che facevano da assicurazione in caso di morte
violenta o
improvvisa. In quel caso, infatti, la Compagnia avrebbe trasferito la
coscienza di riserva in un nuovo involucro e l’immortale
resuscitato si sarebbe subito precipitato a saldare la cospicua
parcella.
Tutto filò
liscio nella sua ingiustizia fino al 2299, quando un uomo
sconosciuto, sicuramente un temporaneo che non aveva più niente da
perdere, iniziò a uccidere gli immortali. Poco male, pensarono
questi, sicuri della loro assicurazione. Ma alcune
ondate di tremendi attacchi hacker distrussero le copie alla Zoe
Corporation e si scatenò il terrore: essere uccisi
senza poter operare un trasferimento in un altro corpo significava la
fine anche per un immortale.
Fu
messa una taglia sul misterioso killer, ma gli avventurieri che lo
cercavano facevano sempre una brutta fine appena lo trovavano.
Angelo Nero fu il
soprannome dato dai media di regime e il popolo lo applaudì come un
nuovo Zorro che rubava ai ricchi quella vita che loro
avevano tolto ai poveri.
Scrivo queste
righe con la mano che trema, vivo asserragliato nella mia fortezza
ormai da quindici anni e sono l’ultimo immortale rimasto. Non ho
più voglia di fuggire dal mio destino, sento sferragliare lame nel
piazzale sotto alle mie stanze. E sento anche molti colpi di arma da
fuoco. Lui è qui, ne sono sicuro. Ho assoldato i peggiori tagliagole
per difendermi dalla sua vendetta, ma credo che non riusciranno a
salvarmi.
Sento la fine che
si avvicina e sono ormai convinto che Angelo Nero non sia un uomo.
Sono convinto che lui sia la punizione divina per noi arroganti che
abbiamo tentato di forzare la natura.
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