741 è un romanzo che ti spiazza,
appena credi di aver capito tutto non hai ancora capito nulla. Questo
è ciò che, più o meno, mi è successo man mano che avanzavo nei
capitoli. Ben scritti, divertenti, con dettagli scientifici piuttosto
verosimili, con un colpo di scena che ti svela il lato fantastico
della vicenda mantenendo un realismo da piedi ben piantati in terra.
Gli ostacoli che si potrebbero
incontrare facendo un viaggio indietro nel tempo all’epoca diciamo
dei Longobardi, per la precisione nel 741, sono molti. Uno è
sicuramente la violenza e l’impreparazione che avremmo
nell’affrontarla. Ma tornare in quel passato renderebbe difficile
anche la comunicazione con la gente del posto, che si esprimerebbe in
latino volgare. E poi ci sarebbe il pericolo di contrarre malattie
come la lebbra o la peste.
Questi dettagli sono stati spesso
sorvolati in produzioni televisive famose tipo Star Trek e invece
sono punti scolpiti nel granito in questo libro, perché così deve
essere in un romanzo che sia un tantino meglio di un serial TV.
Perfino la bella mugnaia sdentata è
una sfumatura messa lì a rendere assolutamente godibile la storia,
visto che nel Medioevo chi ti curava somigliava più a un maniscalco
che a un dottore e i risultati erano poi quelli.
Ecco, il gioco dell’autore è
fatto! Ti ha portato fuori strada.
Ne verrebbe un ottimo film, di
quelli che puoi fare con pochi soldi ma con tante idee. Mentre
leggevo ho immaginato l’attore Edoardo Leo nella parte del ricco Paolo De Bernardis,
proprietario del centro di ricerche CIRCAS, e
l’attore Marco Giallini nella parte del professor Stefano Aliati.
Chissà perché? Forse perché al cinema ho visto il film "Loro chi" e
mi son divertito un sacco.
Beh, nel 2020 si leggono solo i
libri sparati sul pubblico da una potente campagna pubblicitaria,
oppure si fa zapping col telecomando di Sky aspettando l’inizio
della partita con la squadra del cuore.
Eppure abbiamo dei piccoli gioielli
scritti da autori che restano in disparte, per scelta o per forza. E quindi, questi gioielli non sappiamo
di averli, perché nessuno ce li mette sotto il naso!
Ebbene, 741 è uno di questi. Ve lo
consiglio.
Quarta di copertina
Il centro di
ricerche CIRCAS di Pomezia è davvero una spesa inutile, un pozzo
senza fondo che ingoia i finanziamenti del gruppo industriale De
Bernardis-GESFIN senza produrre niente di concreto? Oppure il
professor Aliati ha un segreto da difendere, qualcosa che può
sconvolgere il mondo, e allora fa bene a tenerlo nascosto?
Questo il
mistero in cui s'imbatte Paolo, rampollo della famiglia De Bernardis
e nuovo amministratore delegato, mentre spulcia le carte del defunto
padre, con l'intento di realizzare una dolorosa spending review.
Dolorosa, sì, ma per gli altri. Per chiarire ogni dubbio dovrà
seguire Aliati in un rischioso viaggio, un viaggio la cui meta non
sarà mai inclusa nel programma di nessun tour operator.
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