lunedì 9 marzo 2020

Case editrici a pagamento





Ora anche basta con le EAP! Se qualcuno non l’avesse ancora capito, e quel qualcuno è di sicuro l’aspirante scrittore che ha iniziato a scrivere ieri pomeriggio, le case editrici a pagamento sono solo stampatori succhiasoldi.
Le EAP vi propongono la stampa di centocinquanta copie per duemila euro? Che importa se nel logo hanno un’aquila, un albatro (ogni riferimento agli Albatros che stampano è puramente casuale) o un pellicano? In voi vedono un unico tipo di volatile: il pollo.
Comprendono l’editing nel preventivo? Certo, ma non lo faranno come si deve. E la colpa è vostra! Le EAP sanno bene che trattate il testo come una reliquia e volete correzioni senza cambiamenti, il che è missione impossibile. Per cui cosa fanno? Semplice: correggono qualcosa qua e là lasciando i grossi problemi di grammatica lì dove stanno. E poi vi annunciano che il libro è un capolavoro, insaccano i duemila e vi ritrovate con una pila di centocinquanta volumi in casa.
Sarà dura, in seguito, passare in libreria a chiedere il contovendita. Non fatelo, essere trattati da pezzenti non lo ordina certo il dottore.
Se, invece, proponete il libro a una casa editrice free, vi risponderà solo in caso di testo accettabile e pretenderà di fare cambiamenti dove servono. Ecco, queste sono persone serie che stanno cercando di aiutarvi. Infatti il loro obiettivo è avere, in catalogo, un libro ben scritto da vendere ai lettori.
Le case editrici a pagamento, invece, vendono i libri degli scrittori agli scrittori. Che gliene può fregare del testo?
Vorrei a questo punto ricordare che esiste lulu, un fantastico stampatore americano che fa lo stesso servizio degli editori a pagamento, ma lo fa gratuitamente. Si può stampare anche una sola copia per volta e si pagano solo i costi di stampa (molto bassi) e la spedizione.
Spero di aver salvato qualcuno con questo articolo. Soprattutto perché oltre al danno economico, il malcapitato nelle grinfie dei succhiasoldi, avrà un danno più grande. Chi infatti dovesse, magari per caso, iniziare la lettura del libro… la interromperebbe dopo appena un paio di pagine e si convincerebbe di una cosa sola: che l’autore non sa scrivere.
Per dirla come direbbe Yoda: “La EAP è più forte? No! No! No! Più rapida… più facile… più seducente… La FREE la imparerai! Quando sei calmo, in pace! Passivo all’editing… a quel punto sarai pronto!”
Che la Forza sia con voi!

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