La
terribile orda del Signore degli Inganni mosse alla volta del
Castello di Skarlindarr. Schiere di Goblin indisciplinati marciavano
a fianco degli Orchi e dei possenti Troll, gli Stregoni sprigionavano
scintille dalle loro mani ossute e i Banshee volteggiavano urlando.
Ad
attenderli sugli spalti delle mura c’erano centinaia di arcieri
pronti a incoccare le frecce e armigeri decisi a resistere fino alla
fine. Dietro il ponte levatoio, cento Cavalieri trattenevano a stento
i cavalli col proposito di tentare una sortita.
Fu
allora che il cielo divenne cupo e strani nuvoloni preannunciarono un
temporale. Gli uomini e i mostri guardarono in su, il tempo sembrò
fermarsi, le nuvole esplosero!
Un
gigantesco disco argenteo scese producendo uno spostamento d’aria
fortissimo, molti guerrieri caddero. Si fermò a pochi metri dal
suolo, aprì un portello e allungò una lingua metallica fino
all’erba.
Sbarcarono
alcuni ometti della statura dei Nani, ma dall’aspetto decisamente
differente. Indossavano abiti bizzarri e avevano la testa protetta da
una ridicola ampolla di vetro.
Uno
di loro parlò una lingua incomprensibile. Si rese conto di non
essere stato capito osservando le facce sbalordite dei guerrieri di
entrambi gli eserciti.
Armeggiò
con un congegno, riformulò la frase e finalmente divenne
comprensibile:
“Scusate,
crediamo di aver sbagliato epoca e luogo. Non è qui che possiamo
incontrare il Presidente degli Stati Uniti per stabilire il primo
contatto, vero?”
Prevedibile... ma deliziosamente divertente!
RispondiEliminaComplimenti 😉
Grazie Giovanni Giuseppe!
Eliminail disegno và dritto nella mia LEDZ gallery .
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