sabato 10 febbraio 2018

Sentinella






“Sentinella” è un racconto di Fredric Brown. È un classico della fantascienza e la storia ormai la conoscono perfino i sassi, eppure voglio parlarne qui per un motivo personale: questo racconto è responsabile della mia passione per la fantascienza. Galeotto fu il libro della scuola elementare che me lo fece conoscere e complice la maestra che lo dette come lezione da studiare a casa. Ricordo ancora l’illustrazione dell’alieno squamoso che si difendeva dall’aggressione dei soldati umani.

Per me fu una rivoluzione! Era come se in un film di Cowboys avessero scambiato i cappelli: quelli bianchi ai cattivi e quelli neri ai buoni, non ci avrei capito più niente.

 
Esiste un coraggioso e ingenuo cortometraggio su Youtube, che cerca di essere il più fedele possibile al racconto di Brown. Ma oggi sarebbe possibile realizzarne uno migliore, ottenendo la stessa sorpresa del testo scritto. Basterebbe presentare il soldato in armatura leggera, con l'elmo che copre il volto e solo nel finale, dopo aver abbattuto gli umani in avvicinamento, questo rivelerebbe la sua forma aliena togliendolo.

 
Ma saremmo già fuori strada rispetto al racconto, infatti l’autore fa dire al protagonista che gli umani hanno solo due braccia e due gambe… e a quel punto il regista avrebbe già salutato la sorpresa.

Ci sono cose impossibili da trasferire dalla carta allo schermo.







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