Due serie TV
di fantascienza, entrambe iniziate nel 1966, entrambe con astronavi e
capitani coraggiosi, ma segnate da destini diametralmente opposti.
Sto parlando di Star
Trek
e Le
fantastiche avventure dell’astronave Orion.
Le due serie
contano molte similitudini e alcune importanti differenze.
La nave
stellare USS Enterprise NCC-1701 ha una linea estremamente
originale per l’epoca. Nel cinema degli anni ‘60 le astronavi
erano quasi sempre razzi
o dischi
volanti e
anche se nell’Enterprise un
disco
effettivamente c’è, fa parte di una struttura complessa rimasta
nell’immaginario di tutti per
la sua eleganza.
L’incrociatore
veloce Orion 8, invece, non è per niente originale. La
forma a disco volante
coi
tre alettoni futuristi allora e oggi datati fu sfruttata
perfino nei cartoni
animati
The Jetsons (I Pronipoti).
Fin qui
Enterprise vs Orion 1-0.
La sfida fra
comandanti è da considerarsi un pareggio, visto
che
il maggiore Cliff Allister McLane è praticamente un clone del
capitano James Tiberius Kirk: entrambi sono uomini d’azione,
indisciplinati con i superiori ma talmente astuti da riuscire a risolvere le situazioni più disperate con trovate geniali.
Eppure c’è
un fatto importante che fa vincere in extremis la serie tedesca
naufragata dopo appena sette episodi e forse più sfortunata solo
perché europea: il
concept design!
In Star Trek
le astronavi della Flotta della Federazione si ispirano alla marina
militare degli Stati Uniti. Identici sono i nomi delle navi, tra i
quali anche l’Enterprise e gli equipaggi sono composti
da centinaia di individui. L’Orion, l’Hydra e le altre astronavi
della pattuglia
dello spazio,
invece, hanno nomi più “astrali” e si ispirano ai sottomarini.
Gli equipaggi, infatti, sono ai minimi termini e gli spazi interni sono angusti.
Perfino la
politica che ispira Star Trek è troppo terrestre: la Federazione è
la Nato, L’Impero Klingon un misto di URSS e Cina e i Romulani, anche se hanno qualcosa del vecchio Impero Romano, risultano molto asiatici. Praticamente la galassia, nel tentativo di fare le cose in grande, viene plasmata a nostra immagine.
Per
l’astronave Orion la situazione è diversa, meno ambiziosa e più
interessante: nell’anno 3000 l’umanità viaggia solo nei confini
del sistema solare e fronteggia l’invasione degli extraterrestri
Frog, fra l’altro evanescenti, per risparmiare sul make up degli
attori. L’ambientazione è meno dispersiva e non cade nell’errore
di replicare le civiltà terrestri in quelle aliene.
Inoltre,
elemento fondamentale nell’immaginare un futuro tecnologico del
genere, ci sono i robot! Nell’episodio Custodi
della legge
addirittura impazziscono e danno non poco filo da torcere ai
terrestri, anticipando di un paio d’anni il paranoico Hal 9000 di 2001: odissea
nello spazio. In Star Trek, invece, i robot sono praticamente assenti.
Ecco,
nonostante Le
fantastiche avventure dell’astronave Orion
sia praticamente estinta, meriterebbe un bel 3-1 nella sfida con Star
Trek.
Ho visto le Avventure dell'Astronave orion solo ora... devo dire che non è niente male, peccato che all'epoca non sia stata sviluppata meglio con più episodi e magari a colori.
RispondiEliminaGuardavo questo telefilm sulla RAI quando ero adolescente... molto meglio di Star Trek sia per la credibilità delle forme di vita aliene che per l'ambientazione. Peccato che non sia stata proseguita con nuovi episodi girati a colri e con effetti speciali migliorati (peraltro erano già discreti).
RispondiEliminaOra che mi ricordo, mi sembra gli episodi trasmessi dalla RAI di questo telefilm sono stati soltanto quattro.
RispondiEliminaCome posso fare per vederli tutti e sette?