sabato 10 marzo 2018

Goldzinga



Goldzinga apparve appena pochi anni dopo i suoi colleghi nipponici: Mazinga e Goldrake.

Come loro affrontò temibili invasori, giunti dallo spazio per conquistare il nostro mondo e renderci schiavi. Lottò con vigore e li sconfisse! Eppure, nonostante l’indomito coraggio dimostrato, le sue gesta furono inspiegabilmente dimenticate.

L’enorme ingiustizia inflitta all’eroe fu certamente causata dal sito in cui avvennero tutte le sue battaglie: Pontedera.

Avete mai sentito nominare questa città nei TG? L’avete mai letta nei libri di storia? No, vero? Ecco! Ecco spiegata la maledizione che colpì il povero Goldzinga. Un robot costruito per grandi imprese, relegato in periferia e destinato all’oblio.

Che dite? Anche se combattute a Pontedera le sue battaglie avrebbero dovuto echeggiare in ogni angolo della Terra?

Beh, effettivamente avrebbero dovuto. Se solo Goldzinga non fosse stato alto due centimetri e mezzo, statura che del resto avevano anche tutti i suoi nemici.

E come finì? Anche questa è una triste storia: finì spiaccicato dagli pneumatici di un Autobus proprio mentre, durante un furibondo inseguimento, stava per raggiungere il suo più acerrimo nemico. Che perì anch’egli spiaccicato, fra l’altro.















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