Flash Gordon è fantascienza o
fantasy? Quello originale, di Alex Raymond, è di sicuro più
spostato sul fantasy. Quello successivo, di Dan Barry, è invece più
vicino alla fantascienza.
Gli autori di fantascienza degli
albori non si preoccupavano di dare l’illusione di un fondamento
scientifico nelle loro storie e spesso commettevano errori che oggi
ci fanno sorridere.
Ho disegnato la vignetta qui
sopra imitando lo stile degli illustratori degli anni ‘30 e ‘40:
il classico “uomo spaziale” dell’epoca, per esempio, indossava
una tuta che somigliava a un’uniforme. Calzava stivali militari e
guanti ottocenteschi. Aveva la riserva d’aria dentro a uno zaino spesso privo di tubo di collegamento col casco. E quest’ultimo
ricordava troppo l’ampolla per i pesci.
In realtà abbiamo visto nel
1969, con lo sbarco sulla Luna, come deve essere una vera tuta
spaziale.
Eppure, le licenze poetiche e
cinematografiche sono proseguite perfino in film moderni di
fantascienza come Guerre Stellari!
In Guerre Stellari nessuno
indossa una tuta spaziale, sembra che tutti i pianeti della galassia
abbiano la stessa atmosfera respirabile, a dispetto dell’enorme
varietà di creature che la popolano.
Per la verità qualche passante,
a Mos Eisley, indossa casco e respiratore con l’aria del suo mondo
e quando Han Solo, Chewbacca e Leila escono a ispezionare il Falcon
nella pancia del mostro degli asteroidi respirano con strane
mascherine, ma per il resto tutto è semplificato. Non siamo distanti
da Flash Gordon e infatti Guerre Stellari è classificato di genere
Science Fantasy.
Tornando alla fantascienza
vintage, soprattutto a fumetti, sorridiamo osservando i mostri:
quelli che infestano le tavole sono spesso dinosauri o insetti
riciclati e quando cercano di essere originali risultano creature
talmente assurde (tipo quella che ho disegnato io) da farci credere
di essere in una fiaba.
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