Letture Fantastiche mi ha intervistato per la mia arte di illustratore, riporto qui le prime battute e metto il link per leggere la versione integrale. Ho appena ricevuto le congratulazioni dal Grigio qui sopra e questa è la soddisfazione più grande.
Intervista
LF: La narrativa fantastica è un genere letterario in cui il lettore deve
spesso "immaginare" personaggi, creature e ambienti descritti nelle
varie opere. Un illustratore più o meno fa lo stesso, ma poi lo
trasferisce in un'immagine di copertina o a corredo del testo. Quanto è
stato difficile per te questo passaggio da lettore a illustratore?
MA: Il difficile è stato riuscire a materializzare sulla carta ciò che mi
ero immaginato leggendo le varie opere. Sono sicuro che se leggiamo in
dieci lo stesso libro immagineremo dieci versioni diverse dei
protagonisti, delle astronavi e dei mondi descritti. Ma l'illustratore
ha un grande vantaggio: la sua versione è sempre la prima e influenzerà
il lettore. Per questo motivo non mi preoccupo di restare troppo fedele
al testo e spesso aggiungo qualcosa di mio.
LF: Non sei un illustratore professionista (puoi dirci anche cosa fai
nella vita?), ma comunque sei molto apprezzato per le tue copertine
nell'ambiente del fantastico. Come ti definiresti dal punto di vista
dell'illustrazione, fatte queste premesse?
MA: Nella vita faccio il pompiere (come il draghetto Grisù), l'illustrazione
è la possibilità che il XXI secolo mi dà di lasciare una traccia del
mio passaggio. Come mi definisco? Un imbrattatore che si arrangia.
LF: Ogni illustratore ha un proprio stile, potresti dirci come chiameresti il tuo?
MA: Il mio stile è piuttosto retrò. Non posso farci niente, sono ancora
innamorato delle locandine del cinema anni '70, spesso dipinte da
artisti italiani semisconosciuti.
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