venerdì 16 marzo 2018

Intervistato da LF


Letture Fantastiche mi ha intervistato per la mia arte di illustratore, riporto qui le prime battute e metto il link per leggere la versione integrale. Ho appena ricevuto le congratulazioni dal Grigio qui sopra e questa è la soddisfazione più grande.

Intervista

LF: La narrativa fantastica è un genere letterario in cui il lettore deve spesso "immaginare" personaggi, creature e ambienti descritti nelle varie opere. Un illustratore più o meno fa lo stesso, ma poi lo trasferisce in un'immagine di copertina o a corredo del testo. Quanto è stato difficile per te questo passaggio da lettore a illustratore? 

MA: Il difficile è stato riuscire a materializzare sulla carta ciò che mi ero immaginato leggendo le varie opere. Sono sicuro che se leggiamo in dieci lo stesso libro immagineremo dieci versioni diverse dei protagonisti, delle astronavi e dei mondi descritti. Ma l'illustratore ha un grande vantaggio: la sua versione è sempre la prima e influenzerà il lettore. Per questo motivo non mi preoccupo di restare troppo fedele al testo e spesso aggiungo qualcosa di mio. 

LF: Non sei un illustratore professionista (puoi dirci anche cosa fai nella vita?), ma comunque sei molto apprezzato per le tue copertine nell'ambiente del fantastico. Come ti definiresti dal punto di vista dell'illustrazione, fatte queste premesse?

MA: Nella vita faccio il pompiere (come il draghetto Grisù), l'illustrazione è la possibilità che il XXI secolo mi dà di lasciare una traccia del mio passaggio. Come mi definisco? Un imbrattatore che si arrangia.

LF: Ogni illustratore ha un proprio stile, potresti dirci come chiameresti il tuo?

MA: Il mio stile è piuttosto retrò. Non posso farci niente, sono ancora innamorato delle locandine del cinema anni '70, spesso dipinte da artisti italiani semisconosciuti.

Nessun commento:

Posta un commento