domenica 4 marzo 2018

Paesaggio con mano invisibile, di M. T. Anderson



Sulla Terra sono arrivati i vuvv. Hanno la forma più assurda che si possa immaginare, comunicano strofinando strane pinne e si riproducono per gemmazione: in pratica ogni vuvv da origine a una colonia di cloni di sé stesso.

Sono arrivati in pompa magna, come i Visitors della famosa serie TV. Ma non vogliono mangiarci, non ne hanno bisogno. Si sono presentati portando in dono la loro tecnologia e la loro medicina, entrambe estremamente avanzate. E hanno fatto accordi vantaggiosi con le autorità terrestri dimostrandosi abili affaristi.

Per Adam, il protagonista della storia, e per milioni di americani è stata la catastrofe! La tecnologia extraterrestre ha reso inutili quasi tutti i lavori che permettevano alla gente di vivere dignitosamente. Adam, per esempio, per campare è costretto a vendere false emozioni, simulate insieme alla sua Chloe. Questo causerà danni irreparabili, come erano già accaduti con la fuga per debiti di suo padre.

Ecco un libro di fantascienza godibile anche da chi di solito non legge fantascienza: gli alieni che ci colonizzano senza sparare un colpo, infatti, sono un pretesto per evidenziare il disagio sociale dei nostri tempi. Anderson gira il coltello nella piaga quando fa dire ad Adam che la malattia di cui soffre potrebbe essere curata in cinque minuti con la medicina vuvv, se solo la sua copertura assicurativa glielo permettesse.


I vuvv sono il Sistema che schiaccia chi resta indietro e l’America non è più la madre che protegge i suoi figli.

In The Body Snatchers, di Jack Finney, velata dietro la fantascienza c’era la paura per il Pericolo Rosso. Qui invece siamo all’opposto: i vuvv sono più capitalisti dei capitalisti! E in questo risultano fin troppo umani. Poi, nel cercare di assimilare la cultura dell’Uomo, si capisce con l’ironia quanto siano alieni.

Adam dipinge, nei suoi paesaggi, le vele di conversione e le torri dei vuvv che vede sulle montagne. Ottiene considerazione dai nuovi padroni del mondo che però pretendono quadri più fantasiosi e soprattutto nature morte e lo invitano a partecipare a un concorso che potrebbe incoronarlo artista interstellare.

In questo libro gli eroi patriottici visti in film come Independence Day sono assenti. I governanti sono collusi e i cittadini sono soli, intenti a sbarcare il lunario meglio che possono.

Sembra che non sia possibile una via d’uscita, ma c’è sempre un’alternativa...













Matthew Tobin Anderson è nato a Cambridge, Massachusetts, nel 1968, dove tutt’ora vive. I suoi libri per Giovani Adulti gli sono valsi candidature e vittorie ai maggiori premi letterari americani, oltre che portarlo nei primi dieci posti della classifica del New York Times. È l’autore del romanzo distopico seminale Feed.








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