Sulla
Terra sono arrivati i vuvv.
Hanno la forma più assurda che si possa immaginare, comunicano
strofinando strane pinne e si riproducono per gemmazione: in pratica
ogni vuvv
da origine a una colonia di cloni di sé stesso.
Sono
arrivati in pompa magna, come i Visitors della famosa serie TV. Ma
non vogliono mangiarci, non ne hanno bisogno. Si sono presentati
portando in dono la loro tecnologia e la loro medicina, entrambe
estremamente avanzate. E hanno fatto accordi vantaggiosi con le
autorità terrestri dimostrandosi abili affaristi.
Per
Adam, il protagonista della storia, e per milioni di americani è
stata la catastrofe! La tecnologia extraterrestre ha reso inutili
quasi tutti i lavori che permettevano alla gente di vivere
dignitosamente. Adam, per esempio, per
campare è
costretto a vendere false emozioni, simulate insieme alla sua Chloe.
Questo
causerà danni irreparabili, come erano già accaduti con la fuga per
debiti di suo padre.
Ecco
un libro di fantascienza
godibile
anche da chi di solito non legge fantascienza:
gli
alieni che ci colonizzano senza sparare
un colpo, infatti,
sono
un pretesto per evidenziare il disagio sociale dei nostri tempi.
Anderson
gira il coltello nella piaga quando fa dire ad Adam che la malattia
di cui soffre potrebbe essere curata in cinque minuti con la medicina
vuvv, se solo
la
sua copertura assicurativa glielo permettesse.
I
vuvv sono il Sistema che schiaccia chi resta indietro e l’America
non è più la madre che protegge i suoi figli.
In
The
Body Snatchers,
di Jack Finney, velata
dietro la fantascienza c’era
la paura per
il
Pericolo Rosso. Qui
invece siamo all’opposto: i vuvv sono più capitalisti dei
capitalisti! E
in
questo
risultano fin troppo umani. Poi,
nel
cercare di assimilare la cultura dell’Uomo, si
capisce con
l’ironia
quanto siano
alieni.
Adam
dipinge, nei suoi paesaggi, le vele di conversione e le torri dei
vuvv
che vede sulle montagne.
Ottiene
considerazione
dai
nuovi padroni del mondo che
però
pretendono quadri più fantasiosi e
soprattutto nature morte e
lo invitano a partecipare a un concorso che potrebbe incoronarlo
artista interstellare.
In
questo libro gli
eroi patriottici
visti in film come Independence Day sono assenti. I governanti sono
collusi e i cittadini sono soli, intenti a sbarcare il lunario meglio
che possono.
Sembra
che non sia possibile una via d’uscita, ma c’è sempre
un’alternativa...
Matthew
Tobin
Anderson
è nato a Cambridge, Massachusetts,
nel 1968, dove tutt’ora vive. I suoi libri per Giovani Adulti gli
sono valsi candidature e vittorie ai maggiori premi letterari
americani, oltre che portarlo nei primi dieci posti della classifica
del New York Times. È l’autore del romanzo distopico seminale
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