Ad Astra è un film
particolare, forse uno tra i pochi negli ultimi anni, completamente
di fantascienza. Ha un ritmo lentissimo e per questo qualcuno al
cinema si è annoiato. Eppure quel ritmo è estremamente importante
ai fini del film!
Se non ricordo male Brad Pitt non
aveva mai recitato in un film di fantascienza pura. Certo, ci sono
L'esercito delle dodici scimmie (fantascienza
contaminata dal thriller e dal catastrofico) e World War Z
(horror contaminato dalla fantascienza). Invece Ad Astra è
assolutamente di fantascienza e non sfigura affatto paragonato a
2001: odissea nello spazio e Interstellar. Quindi è
stata un'ottima scelta come prima volta nel genere da parte
dell'attore.
Detto questo, ci sono piacevoli
trovate che scuotono dal torpore lo spettatore, per esempio i pirati
sulla Luna o il primate aggressivo nell'astronave norvegese. Ma ci
sono anche linee guida della vicenda che non sono ben spiegate, tipo
il picco di energia che rischia di distruggere la Terra: è prodotto
dall'antimateria che il progetto Lima utilizza per scoprire nuovi
pianeti abitabili e eventuali forme di vita nell'universo? Sì.
Tuttavia resta una spiegazione fumosa che ha, come unico scopo,
motivare l'odissea del protagonista alla ricerca di suo padre.
Alla fine Ad Astra è un film che ha
scelto di non seguire gli interessi di botteghino, preferendo gli
appassionati di Sci-Fi alla massa. E nonostante questo ha fatto
ottimi incassi, forse grazie alla presenza di nomi importanti come
Brad Pitt, Tommy Lee Jones e Donald Sutherland o probabilmente perché
la fantascienza non è ancora tramontata, per fortuna.
Da notare che nel 2019 Base Luna non
è poi tanto differente da Clavius di 2001: odissea nello spazio
o dalla base lunare Alpha di Spazio 1999.