Mekk è un superstite di Fleed, ha
raggiunto Actarus, sul pianeta Terra, e si è subito unito al team
che combatte contro Vega. Purtroppo non ha un robot, ma ha già
deciso di rubarne uno ai cattivi. Presto diverrà un ottimo rinforzo
per Goldrake...
martedì 30 giugno 2020
sabato 27 giugno 2020
I Templari della Galassia
L’anno 3000 segnò l’inizio del Nuovo Medioevo, che divampò dal pianeta Terra fino a tutto lo
spazio conosciuto. Quando fu certo che le creature extraterrestri
estremamente bizzarre immaginate prima della Grande Esplorazione non
erano mai esistite e che gli alieni erano umani quanto noi, la Fede
prese il sopravvento sulla Scienza. Si diffuse l’idea che
l’Onnipotente avesse scelto i terrestri per convertire tutti gli
uomini dell’universo. La Teocrazia cancellò le altre religioni con
la forza, purificò col fuoco le eresie e schiacciò sotto il suo
tallone spietato ogni forma di ribellione.
I Cavalieri Templari della Galassia
intrapresero sanguinose crociate contro gli infedeli di Proxima,
contro i barbari di Lalande e contro i senza Dio di Wolf.
Le inconfondibili Ali a croce degli
Inquisitor piombarono su mondi pacifici, seminando morte e
distruzione, fino alla totale conquista. Gli anni più oscuri del
genere umano bruciarono miliardi di vite.
Oggi che la Teocrazia Interstellare
è finalmente crollata sulla sua stupidità, oggi che siamo
nell’anno 4356, la nuova stella da seguire è la Ragione. Non
ripeteremo gli errori del passato, non lo faremo certo per terza
volta!
mercoledì 17 giugno 2020
Raumpatrouille Orion
Questo è il mio omaggio
all’astronave Orion, al maggiore Cliff Allister McLane, al tenente
Tamara Jagellovsk, al tenente Hasso Sigbjörnson e agli altri membri
dell’equipaggio che non ho potuto aggiungere per motivi di spazio.
Quindi il tenente Mario de Monti, il tenente Atan Shubashi, il
tenente Helga Legrelle. E ancora il generale Lydia van Dyke e la sua
astronave Hydra e tutto il GSD del pianeta Terra.
La guerra contro i Frogs continua
ancora nell’anno 3000, dobbiamo solo immaginarla...
lunedì 8 giugno 2020
La fantascienza Atlantic
Era il lontano 1978 e i giocattoli
in Italia erano soprattutto soldatini Atlantic. O meglio, lo erano
stati fin dal 1970, grazie ai film western, ai film di guerra e ai
peplum. La mitica “Scala HO”, leggermente più grande della 1:72
di Airfix e Matchbox, permetteva di riprodurre le battaglie di quei
film in maniera spettacolare, con tantissimi soldatini piazzati sul
pavimento. E naturalmente con l’aggiunta di una buona dose di
fantasia!
Tuttavia, il mondo stava cambiando e
i giocattoli senza identità si avviavano inesorabilmente verso il
crepuscolo. I cartoni giapponesi avevano già invaso gli schermi
televisivi, anche se non c’era ancora una linea di giocattoli
originali abbinata e i bambini riempivano gli
album a figurine. Fin qui, trattandosi solo di figurine, i
soldatini reggevano bene il confronto… Ma il successo
cinematografico di Guerre Stellari, nel 1977, con la linea di action
figure della Kenner, che riproduceva tutti i personaggi del film,
spazzò via l’ultima foglia di fico.
Per correre ai ripari, Atlantic ideò
Galaxy Serie. Per la prima volta furono abbandonate le scale HO e
1:32 e gli sprue con venti soldatini o più a scatola. I nuovi
personaggi: Sky-Man, Humbot, Zephton e Dynatlon, furono totalmente
inventati dai creativi Atlantic per avere giocattoli con una precisa identità liberi dal copyright internazionale. Erano grandi (forse troppo, infatti era impossibile giocarci insieme ai personaggi di Guerre Stellari e ai Micronauti) e avevano molti accessori a corredo.
Purtroppo, nonostante l’elegante
stile grafico con cui erano stati disegnati, divennero vintage da
subito! Rappresentavano una fantascienza antica per il 1978, troppo
legata a Flash Gordon e Buck Rogers. Lo stesso Sky-Man, con mantello
e cuffia antennata, appariva ridicolo paragonato a Han Solo e Luke
Skywalker. Il robot Humbot fu certamente un plagio di C3PO (che a sua
volta plagiava la Robotrix di Metropolis). Zephton altro non era che
l’orco verde delle fiabe, col muso scimmiesco e le orecchie a
punta. Alla fine l’unico personaggio veramente originale fu Dynatlon. Sempre che, per il suo aspetto massiccio, non si sia trovata l'ispirazione
nel robot de Il pianeta proibito o in quello di Lost in space.
La serie fu in seguito arricchita di
altri tre personaggi: Sky-Girl, la compagna di Sky-Man, mamma improbabile che lanciava un finto pupo-bomba. Hypnos, un alieno-insetto piuttosto
inflazionato nel cinema di fantascienza degli anni ‘60. E Sloggy,
un centauro metà umanoide (lui e Andreotti erano praticamente due
gocce d’acqua) e metà lumaca!
Non mancarono i mezzi spaziali:
primo fra tutti il Falcon Space Interceptor (ogni riferimento al Millennium
Falcon è puramente casuale), bellissimo e ambito dai collezionisti ancora oggi, di tutti fu il più azzeccato. Il Flying Saucer di Humbot, invece, fu il più brutto e banale prodotto collaterale della
serie. Quasi superato dall’incomprensibile Interstars Car. Per il Land Air sembra che usarono gli stampi 1:32 del carro armato Leopard e il
Tempest, che non fu mai realizzato, anticipava di parecchio i Flyer di Nathan Never. Il Cynius e lo Skorpion ponevano la seria domanda: “Chi li ha
pensati aveva bevuto?”. Infine l'ultimo battito d'ali: il Supercar Interceptor. Un
ottimo bolide, un po' come una Batmobile giallo/bianca, che fa tanto uovo sodo. Peccato solo che fosse fuori
scala rispetto a tutto il resto.
Col dilagare dei Micronauti e dei
robot sparanti, Atlantic tentò di riciclare Galaxy Serie sostituendo
le braccia di ciascun personaggio con i lanciamissili, intanto aveva smesso di produrre ciò che sapeva far meglio già dal 1978: i soldatini.
Nel 1984, dopo aver riprodotto
perfino i personaggi di Capitan Harlock e Goldrake, Atlantic chiuse i
battenti, per sempre.
Per saperne di più su Galaxy Serie:
lunedì 1 giugno 2020
Fantascienza finlandese
Dopo Fascisti su Marte, di
Corrado Guzzanti, arrivò l’altrettanto demenziale quanto acuto
Iron Sky, di Timo Vuorenzola… ovvero i Nazisti sulla Luna!
Col sequel (disponibile finalmente su Amazon Prime) che osa ancora di
più: i Nazisti erano in realtà Vril, extraterrestri giunti
sulla Terra ai tempi dei dinosauri, dei quali presero somiglianza a
causa della loro indole camaleontica. E tutti i cattivi della Storia,
da Caligola a Attila, fino a Stalin, Hitler e Osama Bin Laden, chi
altri potevano essere se non perfidi Vril camuffati da Umani?
Per la verità Iron Sky del 2012 fu
geniale, grottesco, intelligente nelle battute, mentre The Coming
Race lascia perplessi in alcuni punti, ma resta memorabile il
finale: con i nostri eroi diretti su Marte, ambito come ultimo
rifugio e ignari della Base Sovietica con Sputnik orbitanti e allegre
balalaike ad attenderli.
Al botteghino Iron
Sky fu un mezzo fiasco ed è
stato un fiasco completo il Sequel, con annesso fallimento della casa
di produzione. Eppure gli
americani l’hanno copiato con un ignobile film di serie Z di cui
non ricordo neppure il nome, doppiato e distribuito in Italia ben
prima dell’originale finlandese. Perché noi preferiamo sempre una
schifezza a stelle strisce a un buon film prodotto da onesti artigiani
europei!
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