sabato 27 ottobre 2018

The Tick



The Tick è una serie TV sui supereroi che a prima vista potrebbe far pensare al riuscitissimo Kick Ass. C’è un po' di humor, a volte macabro, ci sono violenza e innocenza sapientemente miscelati. Tuttavia non si tratta di un serial incentrato sullo sfigato che sogna di fare il supereroe.
Il modello che ha ispirato gli sceneggiatori (loro negherebbero certamente a oltranza) non è affatto Kick Ass, è qualcosa di molto più vintage e totalmente italiano: sto parlando di Vip, mio fratello Superuomo, un film a cartoni di Bruno Bozzetto del 1968.





Arthur Everest somiglia molto di più al piccoletto Minivip (che a sua volta prendeva l’ispirazione dai personaggi complessati di Woody Allen), piuttosto che a Dave Lizewski, studente del liceo appassionato di fumetti. E il muscoloso e turchino Tick altro non è che la fotocopia di Supervip, il fratellone invincibile e anche un tantino antipatico di Minivip.



 
A proposito: anche gli indimenticabili Minions di Cattivissimo me prendono spunto dal cartone di Bruno Bozzetto, infatti lo scienziato pazzo che nel 1968 voleva conquistare il mondo aveva un esercito di piccoli cinesini telecomandati da un razzo piantato in testa. E a rivederli oggi vengono subito in mente i buffi Minions, che fra l’altro sono anche gialli...




mercoledì 10 ottobre 2018

Pianeta che vai, gente che trovi.



Atterrammo sul pianeta sconosciuto. Il comandante ci raccomandò la massima prudenza mentre indossavamo gli scafandri robotici e controllavamo armi e sistemi di sopravvivenza. Infine autorizzò lo sbarco.
Gli autoctoni avevano una struttura bizzarra, costituita da una parte centrale sulla quale stavano il loro intelletto e tutti i sensi. Due arti pendevano laterali e altri due sostenevano il corpo.
Erano estremamente diversi da noi, in fondo, loro non si sono evoluti nuotando nell’acqua.

sabato 6 ottobre 2018

la Principessa e il Gigante




La Principessa e il Gigante (The Ash Lad: In the Hall of the Mountain King), è un bel film fantasy norvegese che porta una ventata di freschezza dopo troppi blockbusters fracassoni che tendevano ad americanizzare tutto, dagli eroi greci ai samurai giapponesi!
È tratto dalle fiabe degli autori norvegesi Peter Christen Asbjørnsen e Jørgen Moe e per la prima volta mi ha regalato il Troll per come lo immaginavo: peloso, con la vegetazione che gli cresce sul dorso e soprattutto con la coda. Completamente diverso dal Troll di Warhammer (troppo simile al goblin e all’orco) e diverso dal Troll che Peter Jackson ci ha presentato nella Saga dell’Anello: quasi un alieno da taverna di Mos Eisley!
Tuttavia lascia perplessi il titolo italiano, visto che il Troll non è un Gigante. Certo, qualcuno dirà che essendo gigantesco è un Gigante… Beh? No! No! No! Godzilla è gigantesco, ma non è un Gigante!
Il mostro del film è un Troll, non è un Ciclope, né un Titano e neppure un Gigante… è un Troll! "La Principessa e il Troll" non andava bene? Evidentemente non andava bene per un fatto di marketing, visto che deve comunicare il senso della fiaba e attrarre i bambini. Infatti è piaciuto anche al bambino di cinquant’anni che scrive questo articolo. E poi chissà, RON ha scritto Il Gigante e la bambina e magari i distributori italiani hanno cambiato il titolo del film per assonanza.
Comunque nel film non c’è solo il Troll con la sua tana nella montagna che somiglia all’antro di Polifemo. Nel film ci sono la Principessa, c’è l’eroe che la salverà, c’è il cattivo arrogante e vigliacco e ci sono la streghe. Il tutto immerso nei paesaggi boscosi e spettacolari del nord Europa.


La trama del film ha la semplicità delle fiabe classiche: Kristin, la principessa del regno del Nord, deve sposarsi prima di aver compiuto diciotto anni o sarà rapita dal terribile Troll della montagna che ne farà la sua schiava. Giunto ormai il giorno del compleanno, per salvarla, il Re acconsente a concederla in sposa all’antipatico principe Frederik. Ma lei fugge nel bosco e incontra il giovane Espen Ash Lad (in Norvegia è l’eroe nazionale) e tra i due nasce subito una simpatia.
Scaduto il tempo, il Troll rapisce la fanciulla e Espen, accompagnato dai suoi fratelli, parte alla carica per salvarla. Intanto il perfido Frederik, scortato dai suoi accoliti, si mette alle calcagna dei nostri eroi pronto a ghermire la sua preda: la principessa Kristin.
Se volete trascorrere 104 minuti di spensierato divertimento e dimenticare il pesantissimo (in tutti i sensi) Thanos, non lasciatevi sfuggire il film!


lunedì 1 ottobre 2018

Supereroi Toscani: Pisa



Un brillante studente della Scuola Normale di Pisa, particolarmente portato per la fisica, inventa un congegno in grado di controllare la forza di gravità.
Preoccupato per il possibile impiego bellico della sua invenzione decide di mantenerla segreta e, protetto da una corazza simile a quella di Iron Man, combatte le forze del crimine.
I repulsori della tuta respingono il suolo permettendogli di volare e gli impulsi del casco rendono gli avversari leggerissimi e in balia del vento, oppure pesantissimi e immobilizzati a terra.

Pisa ha finalmente il suo supereroe, che durante i pattugliamenti notturni scivola sull’Arno sfiorando l’acqua.
Il suo nome è ignoto, per ora. E non è raro vederlo, nelle notti di Luna piena, sospeso sopra Torre pendente intento a vigilare sulla sua città.