giovedì 30 gennaio 2020

Ribellione




Ho chiuso la pagina facebook “I mille volti della Fantascienza”. Non se ne sarà accorto nessuno, a parte quegli ottocentosettanta poveri cristi che mi avevano dato fiducia.
Il fatto è che una mattina, dopo un’avventata colazione anglosassone, ho capito che internet è un’illusione collettiva e i social sono l’ultima invasione delle cavallette, quella che ha definitivamente rovinato tutto.
O forse non è così, forse io sono semplicemente fuoriposto, anzi: fuoritempo! Il mondo è cambiato talmente in fretta da quando avevo quindici anni, che i trentacinque trascorsi paiono durati appena dieci.
Nel 2009 ho inopinatamente deciso di scrivere romanzi e racconti di fantascienza. Follia! Non mi erano bastati i due lustri passati a tentare di diventare fumettaro. Volevo farmi ancora più male!
In fondo il mondo è cambiato perché sono cambiate le persone. Le persone che leggevano Tex, Flash Gordon, Topolino, l’hanno fatto in un preciso momento della loro vita e magari in seguito sono passate a Salgari, Asimov e Manfredi. E quelle stesse persone si sono emozionate al cinema con Guerre Stellari, Indiana Jones e Rocky. Ma le nuove leve, i ragazzi nati dopo il 2000, seguono un percorso ben diverso legato al mondo di oggi e difficilmente leggono i fumetti. Videogames estremamente realistici da giocare rigorosamente online sono il loro pane, insieme a pacchetti PayTv talmente ricchi che per seguirne appieno i contenuti occorrerebbero giorni di quaranta ore ciascuno.
In questo scenario il fumetto è uno zombi che vaga in attesa di decomporsi e il libro è un oggetto misterioso, di cui molti non ricordano più neppure quale fosse l’uso.
E adesso la domanda è: "embé? Perché tutta sta’ filippica? Per dare la notizia, che non importerà a nessuno, della chiusura di una pagina? Di un clone delle tante pagine che già trattano l’argomento?"
Ma no! Ah, ah, ah! Non è certo questo il motivo per cui scrivo il qui presente bizzarro articolo. Il vero motivo è che finalmente sono libero. Mi sto scrollando di dosso i social uno dopo l’altro e lo voglio urlare! E siccome scrivo, non lo faccio come fanno di solito gli zotici su facebook, tutto in maiuscolo.

Bene, adesso che ho dato sfogo alla mia ira devo salutarvi, ho la partita a Battlefield V sulla Ps4 in pausa e troppe notifiche twitter da leggere. Mi resterà a mala pena il tempo per un film su Sky e qualche episodio di "The man in the High Castle" su Prime prima di andare a cena...

Ciao.


giovedì 16 gennaio 2020

Star Wars: L'ascesa di Skywalker



Chissà, magari è una coincidenza, forse mi sbaglio di grosso… eppure, dopo tutto quello che è stato scritto su Star Wars: L’ascesa di Skywalker, dopo tanta dietrologia e troppe critiche lette sul web, voglio scrivere qualcosa anch’io.

A me il film è piaciuto. L’intera nuova trilogia è il massimo che potessi sperare dalla Disney. Rogue One è il più bel prequel di Guerre Stellari e il Mandaloriano una formidabile serie Space Western. L’unico film che mi ha lasciato perplesso è Solo, per via della scelta dell’attore che interpreta il protagonista, troppo diverso fisicamente da Harrison Ford. Perché non si è optato per Dash Rendar e il suo Outrider?

Tornando alla coincidenza, è legata a un vecchio film di fantascienza targato Disney: The Black Hole. Uscì nel lontano 1979 sulla scia del successo di Guerre Stellari. Ricordo che i robot che vi comparivano si ispiravano ai personaggi di Lucas restandone però astutamente lontani nell’aspetto e nella caratterizzazione.

V.I.N.CENT e B.O.B. riproponevano la coppia C1P8 e D3BO (R2D2 e C3PO).

Maximilian impersonava un cattivo tenebroso molto simile a Dart Fener (Darth Vader).

I Sentry Robots copiavano spudoratamente gli Stormtrooper e sono proprio loro la coincidenza che ho notato!

La Disney sembra averli riproposti (e imposti) in Star Wars: L’ascesa di Skywalker sotto forma di Sith Trooper, secondo me come una rivincita su George Lucas, per rifarsi di quel tentativo che fu di inseguirlo nella fantascienza, naufragato miseramente nel 1979.

Lo so, sono paranoico e mi sbaglio di grosso. I Sith Trooper sono rossi perché lo erano le Guardie Reali dell’Imperatore ne Il Ritorno dello Jedi ed era rossa pure la Guardia Pretoriana di Snoke (piuttosto Samurai, per la verità) in Star Wars: Gli ultimi Jedi, perché i Sith hanno la spada laser rossa e Darth Maul ha la pelle rossa tatuata di nero (dev’essere del Milan). E poi i Sentry Robots sono amaranto, non certo rosso scarlatto!

Eppure ho come l’impressione che l’idea delle truppe inesauribili, incapaci di cogliere qualcuno con i loro blaster, direttamente ispirate alla Wehrmacht del cinema americano degli anni ‘60, sia sfruttata all’inverosimile: gli Stormtrooper, i Sentry Robots, i Sith Trooper e perfino gli Shock Trooper di Visitors.

Devo parlare con un dottore, la mia paranoia è sempre più grave...

lunedì 6 gennaio 2020

Concorso letterario su NASF



Questo è un raccoglitore di xudroli. “E che diavolo sono, gli xudroli?” direte voi? Beh, fino al 2072 nessuno sapeva cosa fossero, ma proprio in quell’anno un piccolo asteroide entrò nel sistema solare. Superò indenne i giganti gassosi, oltrepassò Marte e sfiorò la Terra talmente da vicino da venir catturato dalla sua attrazione gravitazionale.
Da quel giorno l’umanità ebbe due lune nel cielo.
In seguito iniziò il lento rilascio delle particelle aliene che allarmarono le superpotenze mondiali.
Alcuni stolti governanti guerrafondai lanciarono un altrettanto stolto e inopinato attacco nucleare per liquidare l’intruso, senza neppure attendere i risultati delle analisi che gli scienziati stavano operando sulle particelle. Così, la nuova luna ebbe una vita breve, esplose disperdendo frammenti nello spazio e sulla superficie terrestre, causò danni ingenti e spezzò innumerevoli vite.
Eppure, la concentrazione di particelle, in quei punti ove aveva avuto la possibilità di concentrarsi, dette origine a formazioni minerali azzurre, in seguito nominate xudroli, che rivelarono prodigiose qualità rigenerative per l’uomo.
In pratica l’intruso era giunto per allungarci la vita, ma gli stupidi l’avevano ucciso riducendo enormemente la possibilità di usufruire del beneficio.
Nacque così il mestiere di raccoglitore di xudroli, così come un tempo erano stati gli antichi cercatori d’oro. Anche se, a differenza di loro, lui cercava qualcosa di molto più prezioso: l’elisir di lunga vita.


 



UN LAVORO FANTASTICO


Inventatevi un lavoro che ancora non esiste e ricamategli attorno una storia. Potete anche resuscitare una professione del passato per adattarla al mondo che, da allora, è cambiato.