Flash
Gordon è figlio del 1934: un atleta che eccelle in tutte le
discipline sportive, l’eroe senza macchia e senza paura, ma anche politicamente scorretto, razzista e
dichiaratamente wasp. È sempre una spanna più in alto degli altri,
con l’eccezione dei suoi pari, spesso avversari che gli dimostrano
lealtà e coraggio e divengono suoi amici. Un esempio è il principe
Barin, al quale si aggiungono Thun e Vultan.
Alex
Raymond, nel suo fumetto capolavoro dallo stile elegante, inserì
decine di stereotipi: il buono è bello, biondo e sincero, mentre i
cattivi sono quasi sempre brutti, vigliacchi e pronti al
tradimento...
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