domenica 4 luglio 2021

La Guerra di domani


 

Attenzione: alto tasso di spoiler!


La guerra di domani è un film altamente spettacolare, dagli effetti speciali perfetti, visivamente impeccabile, che però si poggia su una sceneggiatura che fa acqua da tutte le parti. La prima cosa che mi è venuta in mente durante l’avanzare della pellicola è stato il vecchio videogioco Ps3 Resistance: Fall of man, del 2006. L’orda di Idre Bianche del film somiglia a quella dei Chimera e, come accade nel gioco, guarda caso, è scaturita dalla Russia! Fin qui non ci sarebbe niente di male, tranne il rimpianto per aver bruciato quella che fu una buona idea videoludica, dalla quale non fu mai tratto un film.

Se i Chimera sono chiaramente senzienti, impugnano armi e pilotano astronavi mentre si divertono a sterminare gli umani, le Idre Bianche sono semplicemente bestie feroci trasportate sulla Terra da alieni rettiliani cugini del rettiliano Trandoshano Bossk! La loro astronave fracassata viene scoperta tra i ghiacci in Cina, verso la fine del film, e resta il dubbio che la terribile arma di distruzione di massa non fosse neppure stata confezionata per noi.

Eppure, fin dall’inizio vien da chiedersi il perché di tante cose: perché li umani del 2051 ritornano nel 2021 a chiedere ciccia da cannone per combattere i mostri senza cervello? Qualche megatone sparso da un aereo non sarebbe stato meglio del mettere un mitra in mano al lattaio, alla parrucchiera e al pensionato e spedirli tutti insieme direttamente al loro funerale?

Come in ogni film di fantascienza che si rispetti lo scienziato (in questo caso la scienziata, figlia del protagonista) trova il punto debole degli extraterrestri, in modo da distruggerli in un colpo solo prima dei titoli di coda. La soluzione è una tossina da iniettare soprattutto alla femmina, più grossa e letale dei maschi. Però, anche qui ci si chiede, perché essere costretti ad avvicinarsi a un cespuglio di zanne e artigli grosso quanto un bisonte, se il bombardamento aereo è sufficiente ad annientarne a dozzine? E perché addentrarsi nell’astronave piena di Idre avvolte negli schifosi ovuli gelatinosi, iniettare il veleno a qualcuna e far incazzare le altre, se poi è sufficiente far saltare in aria tutto per risolvere la situazione?

Nel 2016 ho scritto il romanzo Il Male della Galassia, seguito de Il Pianeta di Zeist. E ho raccontato l’aggressione della Terra mediante un’orda di mostri zannuti e artigliati non troppo dissimili dalle Idre Bianche del film. Anche i miei sono animali trasportati da astronavi pilotate da qualcun altro, infatti la “sorpresa” è chi li ha inviati, non certo l’orda. Se mi hanno involontariamente copiato significa che sono un genio che aveva avuto un’idea fantastica? Neanche per sogno. Significa che sia io e Zach Dean non abbiamo pensato niente di originale, visto James Cameron girò Aliens: Scontro finale nel 1986 e Graham Baker girò Alien Nation nel 1988. Magari li abbiamo visti entrambi?

3 commenti:

  1. Più che uno spoiler mi sembra una stroncatura totale. Piuttosto..ti ho trovato gli altri 2 romanzi del ciclo di Aarn Munro in pdf e in italiano. Te li mando subito. A proposito... hai letto il primo?

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  2. Il maggiore non senso e' ma se il protagonista ha fatto il salto nel futuro come può essere morto per incidente dopo 7 anni dopo aver lasciato la famiglia?

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