lunedì 1 aprile 2024

Magliano Alpi, comunità energetica

 


 

Che bella Magliano Alpi innevata, a pochi giorni da quello che speriamo sia un fantastico 2026. Tutte le volte che attraverso il centro con la macchina nuova ripenso a quanto fossi stupido a rifiutare il progresso. Come quando il Sindaco vietò il transito alle auto a carburanti fossili e io feci il diavolo a quattro perché volevo andare a Carrù senza aggirare Magliano. Ero cocciuto oltre che stupido! Ero uno stupido dinosauro cocciuto in un mondo che cambia. Mi vergogno tantissimo. Anche perché poi ho saputo che dai comuni vicini si può venire a caricare gratis l’auto elettrica e io, che vivo a Rocca de’ Baldi, ne ho subito comprata una. Per ottenere sempre il pieno di corrente gratis è stato sufficiente registrarsi al sito del comune e credo di essere stato tra gli ultimi a farlo. Comunque ho deciso di mettere anch’io i pannelli solari sulla casa, voglio contribuire!

Nel 2020, il comune aderì al “Manifesto delle Comunità Energetiche per una centralità attiva del Cittadino nel nuovo mercato dell’energia”, promosso dall’Energy Center del Politecnico di Torino e piazzò un impianto fotovoltaico da 20 Kwp sul tetto del Palazzo comunale condividendo l’energia pulita prodotta. Il passo successivo fu montare un altro impianto sul tetto della palestra comunale, poi il resto venne da sé. Nel corso degli anni tutte le case montarono pannelli fotovoltaici sui tetti mettendo in condivisione l’energia prodotta. Grazie agli incentivi statali molte case furono ristrutturate raggiungendo la classe energetica A4 e gli impianti di riscaldamento a metano furono abbandonati per passare ai condizionatori, tanto la corrente qui non la paga nessuno! A proposito, i fornelli delle cucine sono tutti a induzione e i pompieri non saranno mai più chiamati per fuga gas a Magliano.

Parcheggio l’auto davanti alla pizzicheria, compro sempre un panino imbottito e una birra prima di andare al lavoro. L’aria fresca (anche piuttosto freddina per via della nevicata) che si respira è molto diversa da quella che si respirava prima del 2020. Si sente che lo smog non c’è più, perché nonostante non ci fosse il traffico di Cuneo lo smog c’era comunque, subdolo e disturbante. A proposito, chissà come arrivano i rifornimenti ai negozi, con camion elettrici? Quando da CER passarono a CER2 coinvolsero anche le aziende, magari c’è un intermediario fuori città che provvede a rifornire usando trasporti elettrici, chissà. Oggi, comunque sono passati a CER3 e molti altri comuni italiani hanno iniziato a imitare questo.

Entro nella pizzicheria, saluto.

«Ciao Mario, mi fai il solito?»

«Certo, tupunin col bisecon, giusto?»

«Sì, però fammene un paio, sennò resto con la voglia. Prendo una birretta piccola dal frigo».

«Fai pure. Li hai già messi i pannelli sul tetto?»

«No, vengono a montarmeli la settimana prossima».

«Dovresti trasferirti qui da noi, con la corrente gratis ci siamo dimenticati cosa siano le bollette».

«A parte quella dell’acqua».

«Eh, quella è trimestrale. Mi tormenta poco».

«Comunque non potrei venire a stare qui, chi ha una casa se la tiene stretta o la vende a prezzi esorbitanti».

«Peccato, mi sei simpatico. Ecco qua, tupunin pronti!»

Prendo i viveri, pago, saluto e esco dal negozio. Rimpiango quei pochi minuti che ho passato al calduccio del condizionatore mentre il freddo di dicembre mi arriva in faccia. Salgo in auto, che parte senza fare alcun rumore e proseguo sulla strada principale fino a fine città. Mi accorgo che sto uscendo da Magliano quando inizio a vedere qualche tetto senza pannelli fotovoltaici. Ormai anche tanti cittadini dei comuni vicini hanno aderito al progetto, ma non tutti.

Devo fare ancora 6 km prima di arrivare a Carrù ed ecco che incrocio un TIR che sbuffa gas di scarico come una locomotiva a vapore. Quando tutti i comuni saranno come Magliano il mondo sarà un posto migliore.

 

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