venerdì 20 settembre 2019

Fantasie sul futuro




La terraformazione di Marte fu completata nel 2492, con largo anticipo sulle previsioni. I marziani vivevano ancora dentro le cupole e potevano circolare all’aperto solo indossando le maschere con l’ossigeno, ma ormai la vegetazione aveva preso il sopravvento e il deserto rosso fu gradevolmente contaminato dal verde.
Le nuove generazioni furono afflitte dal mal di Terra: essere nati su Marte significava avere l’organismo adatto a gravità 0,376 g, per cui scendere sulla Terra divenne impossibile, sarebbero sicuramente morti! E questo lo subirono come un terribile divieto della natura, anche se la natura non c’entrava per niente.
La ricerca dell’antica civiltà marziana non portò a nulla: chi aveva ipotizzato che l’umanità fosse nata su Marte e si fosse spostata in seguito sulla Terra aveva preso un granchio colossale. Marte non era un pianeta morto, infatti non era mai nato!
In compenso gli extraterrestri nel sistema solare c’erano davvero. Su Europa, la quarta luna di Giove, sotto la spessa crosta ghiacciata che copriva tutta la superficie, c’era un immenso oceano freddo brulicante di pesci e molti di questi erano enormi.
La base Zeus, costruita nel ghiaccio, si collegava all’acqua mediante un pozzo d’acciaio e grazie a sofisticati sottomarini gli scienziati ebbero modo di studiare il primo ecosistema complesso Extra Mondo.
Anche Venere ospitò un avamposto dell’uomo: la base Afrodite galleggiava stabilmente sulle dense nubi venusiane a un’altitudine che non aveva certo temperature infernali come quelle del suolo. Inoltre la gravità del pianeta era la più simile a quella terrestre in tutto il sistema solare e questo rendeva meno traumatico il rientro a casa per chi soggiornava nella base, sicuramente meno traumatico di quello subito dagli equipaggi della base lunare Selene.
Eppure, il 2492 fu ricordato per un evento incredibile che cambiò radicalmente la storia dell’umanità: proprio in mezzo allo spazio tra le orbite di Nettuno e Urano si materializzò un’enorme astronave aliena, giunta a velocità UltraLuce dalle profondità dei sargassi siderali…
E il cambiamento fu.

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